sabato 15 febbraio 2014

Sono a Sondrio a fare la zia, come da programmi... l'Omino prende oggi come giorno di ferie e si sveglia con 38,5 di febbre. Vuole salire lo stesso, arriviamo nel bed and  breakfast, lo piazzo a letto e faccio un aperitivo con la mia amica. Sono tornata da due ore, lui e' vivo, nella posizione in cui l'ho lasciato... sono qui con una tv, la settimana enigmistica e le mie riflessioni.
Il lavoro quest' anno mi pesa. Mi pesa troppo per essere il lavoro dei miei sogni... non mi fraintendete, e' normale, mica sempre mi posso divertire, insomma, la fatica c'e'. E' che quest' anno sento la fatica insuperabile, un po' perche' i bambini sono piccoli e la differenza coi grandoni si sente. Ho cambiato colleghe e dopo una fase di rodaggio, stiamo andando bene... ora siamo rimaste in due e la nuova arrivata, bravissima, ci da una mano, ma e' come se avessi su di me un bel peso. Mi sento sola, ci sentiamo sole, isolate dal resto del gruppo e non saoere cosa sara' di me l'anno prossimo mi irrita perche' se penso a un altro anno cosi' mi viene gia' lo sconforto... non mi lascio mettere i piedi in testa e mi sto lasciando scivolare addosso tante cose che mi farebbero rivoltare la bile inutilmente...
Pero' sono stanca, non riesco a godermi le possibilita' che mi da questa esperienza nuova, mi sento di stare improvvisando, in un certo senso, che sto tirando avanti e conto i giorni che mancano alle prossime ferie...
Mi pesa essere fuori casa, chiusa in una stanza con lui malato, le gatte solee

2 commenti:

  1. Nei momenti di sconforto, che capitano a tutti, io penso sempre che, nonostante tutto, il sorriso di un bambino che è felice di imparare è una meraviglia di cui essere sempre grati.

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  2. Lo so :-) quando li vedo, poi, sto bene

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