venerdì 20 novembre 2015

Abito da sposa trovasi

Invidiosa del fatto che il mio uomo avesse gia' trovato, rapido e indolore, il vestito per il matrimonio, a luglio, ben 10 mesi prima delle nozze, prendo appuntamento in un atelier fuori citta'. La responsabile mi chiede di indicarle via mail gli abiti che da catalogo mi avevano interessata e le indico un vestito. Uno solo, che ero sicura di comprare, fatta una modifica sul colore. Al seguito, mia mamma e la mia ex collega ed attuale amica Betta. Premesso che avevo notato un altro abito sul sito ma che avevo scartato, non avevo in mente altri modelli da provare, anche perche' per me la scelta del vestito era "ne provo uno, se mi piace lo prendo" (dopotutto ho comprato la prima e unica casa vista e parliamo di 100mila fottuti euro di mutuo, quindi capirete che un abito da 1700 euro sono pochi spiccioli.... non perche' sia ricca, ma avete capito il discorso, no?).
Ebbene, arrivo, adocchio subito il vestito he avevo indicato e mi cade l'occhio su un abito che era stato tolto dalle grucce e appoggiato sopra gli altri, wuasi messo li per caso. .. inutile dire che era il vestito che mi piaceva ma avevo scartato perche' mi sembrava troppo....troppo qualcosa, ecco. La signorina responsabile dell'atelier, al mio "ma anche questo mi piace" mi risponde che in effetti voleva farmelo provare. In base a COSA non lo so, forse mi ha letto nel pensiero o ha trovato similitudini tra i due abiti, fatto sta che provo il prescelto: mi sta bene. Mi giro, mi rigiro, mi rimiro; sembra fatto per me, ha carattere, lo sento mio. Innegabile.
Piu' per curiosita' che altro provo anche la seconda proposta.
BAM?
Folgorata.
Cosi sono sposa, cosi mi immagino intenta a camminare verso mio marito cosi voglio apparire a lui, agli ospiti e rivedermi in foto.
Da notare che mentre me lo infilava, la ragazza mi chiede "hai un budget?".
Ops. Cioe', certo che ce l'ho, scherziamo? Non volevo dire quale fosse in caso non mi fossi potuta permettere il vestito, ma alla fine ce l'ho fatta.  Vorrei dire che e' stata l'espressione di maestra Betta a convincermi, con gli occhi che brillavano mentre la testa faceva su e giu' dicendo "si, questo", vorrei dire che mia mamma non parlava e questo mi ha fatto capire che era l'abuto giusto, che' lei ha sempre da commentare... la verita' e' che per me ha funzionato la banalissima frase "E' l'abito che sceglie te".
In tre auarti d'ora avevo provato due abiti, scelto, dato la caparra, preso le misure e fissato la prima prova. E scelto un accessorio per capelli, ma anche questa e' un'altra storia...

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