Organizzare il matrimonio e' divertente.
Se lo si fa con entusiasmo e adattamento. Noi siamo stati molto veloci (provati due vestiti, vista una location...) e posso dire che e' stato bello scegliere gli addobbi, immaginare, fantasticare su come sarebbe stato quel giorno, vivere con un po' di ansia il pensiero del meteo(sposarsi col sole nel maggio piu' piovoso degli ultimi 150 anni ci ha detto culo).
Qualcuno diceva che avrei sentito la mancanza dei preparativi: ecco, no. Divertente, ma quando mancano tre giorni e ancora non hai tutte le conferme degli ospiti, quando a -10 giorni la parrucchiera partorisce con tre mesi e mezzo di anticipo, quando devi incastrare addio al nubilato, manicure, consegna degli addobbi in location, prova menu e conseguente stampa dei menu, aspettare che tuo fratello scriva a mano la partecipazione per poi stamparla, per poi imbustale, per poi consegnarle... non e' divertente, e' una rottura di zebedei.
Qualcuno diceva che la notte prima non avrei dormito, che quel giorno non avrei capito nulla e non avrei toccato cibo: no. Ho dormito col mio uomo come sempre, alle 8.15 mi facevo truccare dalla mia amica, alle 9.00 la nuova parrucchera mi pettinava, mi facevo fotografare e alle 10.30 mettevo a bollire il latte per la figlia della mia testimone, mentre in tv rjdevo per la vlce di Barney de "I Flinstones". Al momento della vsstizione si, mi e' salita un po' di ansia perche' mia mamma era in ansia, l' amica di mia mamma mi ha calpestato il vestito, la mia amica dal Comune mi ha detto di aspettaread uscire perche' il matrimonio precedente andava per le lunghe e a un certo punto i sono trovata in macchina da sola a farmi selfie nuziali.
Ho mangiato. Tutto. E bevuto. Perche' abbiamo scelto il menu con cura, l'abbiamo pagato e non avevamo intenzilne di girare come zombie tra i tavoli mentre gli altri si abbuffavano. Ci siamo fatti le foto, un bel reportage e qualche foto in posa sulle strade di campagna e nelle stalle della fattoria/agriturismo con le rondini poco lontane.
Abbiamo brindato, festeggiato e siamo stati avvolti dalla felicita' di chi era con noi, senza musica di sottofondo per cui pagare un' inutile Siae, ne' intrattenimenti vari se non io e la mia amica che cantavamo "Chi e' nato a gennail, si alzi in pie', e bevilo, bevilo, bevilo....".
E non e' vero che un matrimonio con poche persone e' noioso perche' se le persone ti amano davvero, vale piu' di 1000 castelli, 1000 aragoste e soprattutto, di centinaia di invitati messi li a caso che mangiano a scrocco e criticano alle tue spalle il tuo bel, bellissimo, vestito
Arcobalandia
Un po' di sogno, un po' di pioggia, un po' di me...
venerdì 3 giugno 2016
venerdì 20 novembre 2015
Abito da sposa trovasi
Invidiosa del fatto che il mio uomo avesse gia' trovato, rapido e indolore, il vestito per il matrimonio, a luglio, ben 10 mesi prima delle nozze, prendo appuntamento in un atelier fuori citta'. La responsabile mi chiede di indicarle via mail gli abiti che da catalogo mi avevano interessata e le indico un vestito. Uno solo, che ero sicura di comprare, fatta una modifica sul colore. Al seguito, mia mamma e la mia ex collega ed attuale amica Betta. Premesso che avevo notato un altro abito sul sito ma che avevo scartato, non avevo in mente altri modelli da provare, anche perche' per me la scelta del vestito era "ne provo uno, se mi piace lo prendo" (dopotutto ho comprato la prima e unica casa vista e parliamo di 100mila fottuti euro di mutuo, quindi capirete che un abito da 1700 euro sono pochi spiccioli.... non perche' sia ricca, ma avete capito il discorso, no?).
Ebbene, arrivo, adocchio subito il vestito he avevo indicato e mi cade l'occhio su un abito che era stato tolto dalle grucce e appoggiato sopra gli altri, wuasi messo li per caso. .. inutile dire che era il vestito che mi piaceva ma avevo scartato perche' mi sembrava troppo....troppo qualcosa, ecco. La signorina responsabile dell'atelier, al mio "ma anche questo mi piace" mi risponde che in effetti voleva farmelo provare. In base a COSA non lo so, forse mi ha letto nel pensiero o ha trovato similitudini tra i due abiti, fatto sta che provo il prescelto: mi sta bene. Mi giro, mi rigiro, mi rimiro; sembra fatto per me, ha carattere, lo sento mio. Innegabile.
Piu' per curiosita' che altro provo anche la seconda proposta.
BAM?
Folgorata.
Cosi sono sposa, cosi mi immagino intenta a camminare verso mio marito cosi voglio apparire a lui, agli ospiti e rivedermi in foto.
Da notare che mentre me lo infilava, la ragazza mi chiede "hai un budget?".
Ops. Cioe', certo che ce l'ho, scherziamo? Non volevo dire quale fosse in caso non mi fossi potuta permettere il vestito, ma alla fine ce l'ho fatta. Vorrei dire che e' stata l'espressione di maestra Betta a convincermi, con gli occhi che brillavano mentre la testa faceva su e giu' dicendo "si, questo", vorrei dire che mia mamma non parlava e questo mi ha fatto capire che era l'abuto giusto, che' lei ha sempre da commentare... la verita' e' che per me ha funzionato la banalissima frase "E' l'abito che sceglie te".
In tre auarti d'ora avevo provato due abiti, scelto, dato la caparra, preso le misure e fissato la prima prova. E scelto un accessorio per capelli, ma anche questa e' un'altra storia...
Ebbene, arrivo, adocchio subito il vestito he avevo indicato e mi cade l'occhio su un abito che era stato tolto dalle grucce e appoggiato sopra gli altri, wuasi messo li per caso. .. inutile dire che era il vestito che mi piaceva ma avevo scartato perche' mi sembrava troppo....troppo qualcosa, ecco. La signorina responsabile dell'atelier, al mio "ma anche questo mi piace" mi risponde che in effetti voleva farmelo provare. In base a COSA non lo so, forse mi ha letto nel pensiero o ha trovato similitudini tra i due abiti, fatto sta che provo il prescelto: mi sta bene. Mi giro, mi rigiro, mi rimiro; sembra fatto per me, ha carattere, lo sento mio. Innegabile.
Piu' per curiosita' che altro provo anche la seconda proposta.
BAM?
Folgorata.
Cosi sono sposa, cosi mi immagino intenta a camminare verso mio marito cosi voglio apparire a lui, agli ospiti e rivedermi in foto.
Da notare che mentre me lo infilava, la ragazza mi chiede "hai un budget?".
Ops. Cioe', certo che ce l'ho, scherziamo? Non volevo dire quale fosse in caso non mi fossi potuta permettere il vestito, ma alla fine ce l'ho fatta. Vorrei dire che e' stata l'espressione di maestra Betta a convincermi, con gli occhi che brillavano mentre la testa faceva su e giu' dicendo "si, questo", vorrei dire che mia mamma non parlava e questo mi ha fatto capire che era l'abuto giusto, che' lei ha sempre da commentare... la verita' e' che per me ha funzionato la banalissima frase "E' l'abito che sceglie te".
In tre auarti d'ora avevo provato due abiti, scelto, dato la caparra, preso le misure e fissato la prima prova. E scelto un accessorio per capelli, ma anche questa e' un'altra storia...
martedì 3 novembre 2015
L'abito
Forse dovrei dire "Gli abiti" perche', mesi addietro, sono in giro con Ale, l'Omino, e passiamo davanti a un negozio di abiti da uomo. Giacche e pantaloni, camicie, molte cravatte... un tipo di abbigliamento per il laureando o il giovane manager.
Conoscendo il futuro sposo gli dico "ma se cercassi qua...?" ben sapendo che non si sarebbe voluto ridurre a un ridicolo pinguino, ne' al proprio matrimonio, ne' mai.
Entriamo, pesca due modelli che gli piacciono, li scruta, ne studia il prezzo, commenti positivi. Dopodiche' usciamo e procediamo nei nostri giri di shopping. Passa il tempo, ritorniamo al negozio e mi dice "senti, quasi quasi lo prendo". Prima la scelta del colore: lilla, in tema col matrimonio (notare che a lui il viola sembra un colore da donna, ma non so come, il lilla gli e' piaciuto), prova una camicia, lilla appunto, comoleto blu, cravatta blu.
Era bellissimo. Che ve lo dico a fare? Mica lo sposerei, se no... per me sarebbe potuto venire in jeans e Polo e sarebbe stato un figo lo stesso, ma devo ammettee he vederlo cosi elegante senza strafare e' stato fin emozionante. Dopo di che inizia "Che scarpe devo mettere?" e subito gli piazzano ai piedi quelle scarpe a punta, stranissime, da cerimonia che a vederle (il 46, poi, sembravano buffe, ma indossate avevano anche il loro perche'.
Gemelli in stoffa lilla, moderni ed economici e il risultato fu: 350 euro per l'abito da sposo, un uomo felice e vestiti da stringere perche' nel frattempo lo sposo ha perso 13 chili.. e ci ha messo pure piu' tempo di me a scegliere, ma questa e' un'altra storia,..
Conoscendo il futuro sposo gli dico "ma se cercassi qua...?" ben sapendo che non si sarebbe voluto ridurre a un ridicolo pinguino, ne' al proprio matrimonio, ne' mai.
Entriamo, pesca due modelli che gli piacciono, li scruta, ne studia il prezzo, commenti positivi. Dopodiche' usciamo e procediamo nei nostri giri di shopping. Passa il tempo, ritorniamo al negozio e mi dice "senti, quasi quasi lo prendo". Prima la scelta del colore: lilla, in tema col matrimonio (notare che a lui il viola sembra un colore da donna, ma non so come, il lilla gli e' piaciuto), prova una camicia, lilla appunto, comoleto blu, cravatta blu.
Era bellissimo. Che ve lo dico a fare? Mica lo sposerei, se no... per me sarebbe potuto venire in jeans e Polo e sarebbe stato un figo lo stesso, ma devo ammettee he vederlo cosi elegante senza strafare e' stato fin emozionante. Dopo di che inizia "Che scarpe devo mettere?" e subito gli piazzano ai piedi quelle scarpe a punta, stranissime, da cerimonia che a vederle (il 46, poi, sembravano buffe, ma indossate avevano anche il loro perche'.
Gemelli in stoffa lilla, moderni ed economici e il risultato fu: 350 euro per l'abito da sposo, un uomo felice e vestiti da stringere perche' nel frattempo lo sposo ha perso 13 chili.. e ci ha messo pure piu' tempo di me a scegliere, ma questa e' un'altra storia,..
sabato 22 agosto 2015
Lu mare
Mare strepitoso, gite naturalistiche e culturali, buon cibo, ottima compagnia da non perdere di vista e il bagno fatto nel posto piu' magico mai visto...
giovedì 23 luglio 2015
La location
Premesso che io, ora che mi sposo, rompo il cazzo. Non e' che io appena esco di casa, parli di matrimoni, ma qui nella blogosfera, si. Quindi non leggete nulla che non vi Pinteressa, non siete certo ibblugati a interessarvi. Io, pero', sono libera di oarlarne perche' il blog e' mio e una grama volta che mi sposo, lo voglio dire. Inoltre, e' da quando sono niata che leggo blog e forum nuziali quindi ora ci voglio dare dentro a dure la mia.
Non appena fissata la data, in base al periodo (non troppo freddo o troppo caldo, non a settembre che aprono le scuole, facciamolo mercoledi-no, la gente lavora, acciamolo vicino all'anniversario di fidanzamwnto, attacchiamolo al pinte del 2 giugno................. ), decidiamo dove fare il ricevimento. Priorita': mangiare bene, soendere poco.
Grazie tanto, direte. Infatti.
Aperitivino, un paio di primi, un po' di carne, dolce e via.
Le balle.
Non volevo assolutamente esagerare, riempire i miei ospiti di cibo inutile, ma ammetto che ci si fa prendere la mano. Volevo spendere il meno possibile e invdce sono vicina al prezzo massimo proposto... si rimane sotto i 100 euro, assolutamente, ma insomma, ammetto che lo facciamo piu' per gola che per vera necessita' e poi, una grama volta che mi sposo, vuoi non goderti il pranzo, che poi e' la cosa piu' costosa e su cui puntiamo ci piu'.
Pavia e' piena di bei posti in cui mangiare rustico e genuino, noi abbiamo scelto una Cascina nel Vigevanese in cui abbiamo pranzato l'anno scorso e dove abbiamo portato le nostre famiglie a Pasqua; ottimo cibo prodotto da loro a chilometro zero (carne, verdure, formaggi e marmellata) e che ci desse la possibilita' di are un ricevimento con poche persone, una quarantina al massimo, bambini compresi, di quelle chd vuoi avere al tuo matrimonio e non parenti lontani e poco graditi, se non addirittura sconosciuti.
sabato 27 giugno 2015
La Proposta
Dunque, da cosa possiamo cominciare?
Be', dal momento in cui Lui chiede a Lei di sposarlo.
Si presenta una sera dopo una pizza e dice "Amore, ho un regale per te " e le da una scatolina con una fedina. Ce l'ha da qualche giorno, voleva organizzare una cenetta romantica, ma poi la mamma di Lei in ospedale e l'incalzare della vita frenetica e non si puo' aspettare. Lei apre la scatolina, sgrana gli occhi e un sorriso e lo bacia dicendo "Certo!".
Decidono la data, calendario alla mano: si opta per il 21 maggio 2016.
Ora, rileggete la storia pensando che sia stata Lei a fare la proposta a Lui e saprete come sono andate realmente le cose...
Be', dal momento in cui Lui chiede a Lei di sposarlo.
Si presenta una sera dopo una pizza e dice "Amore, ho un regale per te " e le da una scatolina con una fedina. Ce l'ha da qualche giorno, voleva organizzare una cenetta romantica, ma poi la mamma di Lei in ospedale e l'incalzare della vita frenetica e non si puo' aspettare. Lei apre la scatolina, sgrana gli occhi e un sorriso e lo bacia dicendo "Certo!".
Decidono la data, calendario alla mano: si opta per il 21 maggio 2016.
Ora, rileggete la storia pensando che sia stata Lei a fare la proposta a Lui e saprete come sono andate realmente le cose...
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