lunedì 30 giugno 2014

Vita Mundial

Stiamo calcisticamente assistendo a una serie di squadre "minori" che stanno affossando molte delle "grandi"... se non fosse che la nostra nazionale ha fatto una figura di merda colossale, la cosa mi fa anche piacere. Ti danno per spacciato, ti ridono dietro, ma anche davanti, qualcuno e' compassionevole "ma come fa, poverina?"
Insomma, un disastro annunciato in cui cerchi di non farti umiliare troppo e sei gia' pronto a tornare a casa con la coda tra le gambe.
Invece, per eccesso di presunzione, forse, le grandi non ce la fanno. Sudi, lotti, dai l'anima, ma alla finesei tu ad esultare, sei tu quello per cui i tre fischi finali sono liberatori, ti lasci andare alla festa anche se mica ancora ci credi e davanti a te un gigante e ' caduto, piangd e non sai se averne anche un po' pena perche' era cosi convinto che quasi ti vergogni a strinbergli la mano, a consolarlo perche' non eri pronto... nessuno ti aveva ventilato qjesta possibilita'... anzi, forse ti hanno sempre deto che l' importante e' partecipare, che devi perdere a testa alta. Ma non hai perso. Vai avanti, ci sono gli ottavi, i quatti e ora devi dimostrare sempre di piu' di non essere una meteora, una stella cadente che arriva e soarisce, che la fortuna c'entra fino a un certo punto e che finche' vai avanti, la speranza c'e'.

Io ho voglia di abbandonare il campo da calcio e vivere cosi la mia vita vera, senza dare per scontato che "i grandi" l'abbiano sempre vinta, che gli arroganti sappiano gia' che con me vanno sul sicuro. Come dire "se ce l'ha fatta il Costa Rica..."