giovedì 25 aprile 2013

memorie delle mie sfighe (e un po' di stupidita')

Nel giro di un paio di settimane
1) vado da Kiko a comprare un ombretto color petrolio coi glitter oro, una meraviglia divina. Lo porto in borsa il giorno dopo e, mentre torno dal lavoro, dico "Cia', fammelo guardare". Apro ed e' lilla. Un bellissimo lilla primaverile con glitter oro, ma... perche'? Presto detto, ho sbagliato a leggere il codiceme ho preso quello sbagliato. Poco male, il giorno dopo torno. A cambiarlo? No, a prendere ANCHE quello petrolio.

2) Ancora Kiko. Nel tornare a prendere l'ombretto mi fanno provare una nuova collezione primaverile di cui non ho assolutamente bisogno e infatti - miracolo - mi tratrengo dal comprare. Dopo qualche giorno, pero', in quel di Mantova, convinta dall'Omino, entro e dico "Cia', dai, fammela comprare". La prendo ed e' effettivamente molto carina.
Passa qualche giorno, porto la palette di trucchi avanti e indietro dal lavoro... un pomeriggio, prima di andare a una riunione, la prendo e... cade a terra. Il bianco e l'oro si spaccano. Prima di andare alla riunione vado a comprarne una nuova.

3) Cena fuori. Arrivo nel negozio dove lavora Omino indossando zeppe nere che mi ha regalato una cara amica, direi una surella di cui ora non riesco a pubblicare il link, ma e' Goddes di cui seguo il blog. Arrivo di fianco al negozio e sento che qualcosa sotto la scarpa si muove... in buona sostanza, si era scollato un pezzo di suola. Entro in negozio che sembro una deficiente e l'Omino mi incolla la soletta con l'attack. Andiamo a fare aperitivo, usciamo e dico "Cia'..." No, scherzo :) dico "Be', con l'attack tiene!" e mentre lo dico giuro su Dio che mi si stacca l' ALTRA!

Io, per ora, non commento...

giovedì 11 aprile 2013

Lo faro'.
Dopo aver bonariamente disquisito con Giorgia, nel post qua sotto "Curvy a chi?", ho deciso di paetecipare al suo tag, anzi, ai suoi due tag, anche se sono curvy solo in parte.
Perche'? Perche' mi va, ovvio. Voglio rispondere alle sue cinque domande "Le cinque cose che complicano la mia curvy vita" e ppi trovsrvi delle soluzioni. Non so se siano accettabili o meno per il suo scopo, ma sapete com'e', ho sempre bisogno di andare a frugare il naso nei fatti degli altri e allora why not?

martedì 2 aprile 2013

Lavanda

Oggi ne approfitto e scrivo due post, uno dietro l'altro.
Il giorno di Pasqua il tempo era bello e ho inaugurato un bagnoschiuma dell' Erbolario alla lavanda che avevo regalato a mia nonna, ma non ha mai usato perchè si è ammalata e dopo un mese è morta.
Ebbene, mia nonna adorava la lavanda; era il suo profumo preferito, metteva sempre i sacchettini negli armadi perchè "sa di pulito" e ogni occasione era buona per farmela annusare.
Io non amo la lavanda, ha un aroma molto intenso e mi da il mal di testa, se non a piccole dosi.
Eppure ho aperto questo bagnoschiuma e me lo sono goduto pensando a mia nonna e sentivo come se fosse lì, bella e sana come me la dovrei ricordare.
E poi era il primo giorno di sole dopo molta pioggia e mi sembrava di sentire la sua voce che dice
"Finalmente andiamo verso il bello"

Tre stanze e un giardino - lessonnamberfri: il matrimonio

Risorta dopo molto tempo - dopotutto è Pasqua - procedo ad esporre il terzo modulo del corso "Tre stanze e un giardino" di cui, sono certa, sentivate la mancanza.

Il matrimonio è da tutti chiamato "il giorno più bello", quello in cui le donne sono vestite e truccate benissimo, si piange di felicità, si festeggia, si mangia e si beve di brutto. E' il momento in cui tutto si ufficializza ed è fatta.
Il giorno del rogito, per quanto ufficializzi la vostra nuova vita nella vostra nuova casa, non è proprio il giorno più bello. E' emozionante il momento in cui ricevete le chiavi, ma leggere e firmare milioni di carte (poveri alberi) non è certo entusiasmante. Ci si commuove, certo, a pensare ai soldi che sborserete da quel momento in poi, ma i giorni più belli sono quelli che verranno.
Dopodichè, alcuno decidono di andare a bere un aperitivo, qualcuno va subito a casa nuova... io sono andata a lavorare. Avrei voluto aprire la casa, mostrarla al mio Omino, ma è grazie al lavoro che posso permettermi la casa quindi io ho deciso di festeggiare così.
Detto così sembro sminuire il momento, ma sono rimasta tutto il giorno con un senso di stordimento romantico che mi ha ricordato che da lì avrei iniziato una nuova vita. E lì sarebbero iniziati i piccoli problemi che caratterizzano la convivenza tra una coppia di sposini che non ha mai abitato insieme e si amano, ma si devono conoscere ancora più a fondo