lunedì 30 aprile 2012

Ape...rò

Sabato sera esco dall'Alveare
per andare a cena coi miei. Buon pesce e buona musica. Siamo sul calibro di "Rose Rosse", ma io sono antica dentro e poi la musica è sempre bella. Quasi sempre.
Al tavolo con Ma', Pa', i musici e altri due ragazzi, nel mini abito rosa con leggins fantasia jeans - questo per le Api Femmine che sono solite chiedere "Come ti vestirai", "Com'eri vestita" - scambio due parole con i Fuchi che stavano seduti vicino a me e noto che uno dei due è particolarmente interessante, a mio modesto parere; tatuato, single e un ex compagno di palestra del mio (Fra)Tello.

ALLARME ROSSO, ALLARME ROSSO!
NINO-NINO-NINO

Ecco, la combinazione ApeRegina-ExCompagnodiPalestradiTello, l'abbiamo già sperimentata.
E non ci piace. Vedi post precedente, penultima riga.
Ma il problema non si pone perchè tempo che ci si riveda in una di queste cene, potrebbero passare mesi. A cena coi miei, poi, ma ti pare?

Il punto fondamentale, però, è un altro.
L'Ape vola, giusto?

Fuco: "Sai già dove andare in vacanza quest'anno?"
Ape: "Una settimana con MiglioreAmica e il pupo. Tu?"
Fuco: "Quest'anno sto a casa, l'anno scorso ero via in moto..."
Bella la moto. Ho un po' paura, però un bel giretto al lago sarebbe bello.
".... Poi l'ho venduta"
Niente giro al lago. Va be'...
"Ho conosciuto Tello in palestra"
Sarò presente alle gare
"... poi ho smesso"
Niente gare. meglio così, sai che palle... Va be'...
"Che studi hai fatto? Io l'istituto d'Arte"
Mi piacerebbe farmi fare un ritratto, magari posando nuda come una Venere in un quadro di Botticelli
"Però faccio l'ottico".
E, perdio, io ho 10/10. Va be'...

Capito qual è il punto? Non faccio in tempo a capire se uno mi piace o meno - cioè, si - che già penso a futuri possibili, negli ultimi anni mi sono vista  a visitare l'Arena di Verona, passeggiare per Firenze e invece dove sono... qua a scrivere post. Mmmm....

sabato 28 aprile 2012

Mia madre quando sono nata,
ha provato a darmi latte e ottimismo. Essendo, pero', intollerante al latte, rigurgitavo anche quel barlume di positivita' chevi era mischiato. In particolare divento acida quando

- mi fanno complimenti inutili. A tutti fanno piacere, ma solo se sono sinceri. Se indosso una tuta da ginnastica e ho i capelli raccolti col mollettone da "Signora Pina" NON PUOI dirmi "Ma come sei carina!!!" solo perche' sai che a volte tendo un po' a scazzarmi.

- mi cercano di tirare su il morale anche se non e' affatto giu' dicendomi che presto mi trovero' un fidanzato, carina come sono (vedi look sopracitato). Intanto sono frasi da dire ad un'adolescente brufolosa e sfigata e io i brufoli non li avevo nemmeno da adolescente (almeno quello). E poi: ma chi ti ha chiesto niente? Mi vedi disperata perche' sono zitella? Cioe', esco a cena, vado a danza, scrivo, faccio corsi di cucito, di tru:co, feste in maschera... e tu ti senti di dovermi tirare su di morale perche' sono single? E io sarei quella che ha problemi? Mi inacidisco a mille e mi sento improvvisamente che mi serve un fidanzato. Anche se non e' vero queste frasi hanno la capacita' di farmelo quasi credere.

Io la chiamo "legge di compensazione". Non e' che non abbia personalita', ma come le personemoderatamente equilibrate, mi adeguo. Troppo ottimismo per il resto del mondo = pessimismo nero per me.
Pero' allo stesso modo, non sopporto le persone acide a prescindere. Negative sempre e comunque, pessimiste per partito preso. Persone per cui tutto va male, che se hanno una storia d' amore pensano all'ex, se escono con sette ragazzi vogliono l' ottavo, che appena si alzano la mattina devono pensare a qualcosa di negativo per farsi compatire o sostenere da ragazze acide quanto loro.
Queste persone hanno la capacità di farmi gridare per strada che "l'ottimismo è il profumo della vita", anche in un 25 aprile programmato col moroso che ti ha lasciato il 21.

Ma questa è un'altra storia.

martedì 24 aprile 2012

Seven Words

Non mi interessa se non ho ricevuto premi di sorta,
voglio anche io dire 7 cose di me (poi qualcuno mi spiega perche' sette).
Pero've le dico cosi', in ordine assolutamente alfabetico

ACCIDIA - Si', lo ammetto, la mattina amo dormire e quando mi sveglio, se non devo andare al lavoro, mi piace cazz.... poltrire rotolandomi sotto le coperte. Ma chiaramente la vera Accidia e' un' altra cosa. L'indolenza, la pigrizia, quella cosa che te ne sbattere di tutto e tutti e ti porta a marcire letteralmente sulla poltrona senza sbatterti minimamente per dare un senso alla tua giornata? Decisamente no.

AVARIZI - stesso discorso. Sono una che risparmia, ma non sono attaccata ai soldi. Se voglio una cosa, la compro, utile o futile che sia. Finche' me lo posso permettere. Non mi piace lo spreco, chiaro, solo per ostentazione, ma i soldi sono utili se possomo comprare qualcosa.

GOLA - Anche se hi sfidato il diluvio - e ho perso - per andare a comprare il sushi, anche se dopo, forse, mi faro' il solito Kinder Bueno, anche se spesso penso alla prossima volta che mangero' la pizza... No, non vivo per mangiare. Amo mangiare bene, il cibo e' uno dei piacere piu' goduriosi della vita, ma non mi abbuffo.

LUSSURIA - Mentirei se dicessi che non so cosa sia, ma.... intanto quell'ormone li' si fa sentire solo se conosco qualcunomche mi piace, se no per provare un po' di guizzo ormonale devo pensare a Ronan Keating e Michael Buble' che canta "Save the last dance"... E poi non sara' mica lussuria, quella roba li. Se no io sono Cicciolina.

INVIDIA - Intanto sono una minchiona perche' l'ordine alfabetico prevede che i successivi due peccati capitali andassero prima della lussuria, chissa' perche' le ho dato tutta questa importanza? Ecco, invidiz, dunque. Va be', tanto vale che lo dica subito. Sono invidiosa. Lo ero, anzi. Ma mica di Charlize Theron, Neve Campbell e tutte quelle bonazza li.... Invidiosa di qualunque donna vivente, la piu' brutta (ma fidanzata), la piu' scema (ma fida), la piu' antipatica (ma ricca). Tutte vuol dire tutte. Anche delle mie amiche, sentendomi in colpa. Poi ho pensato che gia' era brutto sentirsi invidiose, senza che ci si mettessero i sensi di colpa e ho smesso di averne e, guarda un po', ho smesso anche di essere invidiosa. Terapia d' urto.

IRA - Forse per me il peccato e' essere troppo buona... quando mi incazzo non faccio mai niente di divertente, tipo vendicarmi dell' ultimo cretino o delle colleghe arpie. No, non  c' e' proprio gusto.

SUPERBIA - Detto di me che, fino a poco tempo fa, avevo l'autostima di una zanzara morta stona un po'... Non sono superba, credo (e a volte nemmeno molto) nelle mie capacita'. Se si parla di lavoro, so di no essere perfetta, ma di avere delle minime competenze. Se si parla di scritti, non sono Ken, ma non scrivo male. Quindi no, non sono superba, piccoli falliti


SCHERZO, eh

Spero che questa auto intervista sia stata di vostro gradimento, amici dell'Arco.

Basta avere l'umbrela

Stamattina pioveva.
Dopo qualche ora e' uscito un bel sole.
Dopo qualche ora grandinava. Giusto in tempo per non farmi fare un chilometro a piedi e andare a prendere il sushi.
Ah, se facesse bello domani, come tutti dicono, ma a questo punto non so se crederci, infilerei un costumino da bagno e andrei alle terme...
Ma per attivare il Silk Epil, aspettiamomdomani, va....

lunedì 23 aprile 2012

Un Buon Non - Compleanno

Non mi sono mak laureata.
Non mi fa onore, lo so, considerato che mi manca tanto cosi' (spazio impercettibile tra pollice e indice), ma e' la vita. Quando si laurea una persona, di solito, si fa una festa. Gli amici preparano degli scherzi, delle poesie per prendere per il culo il neodisoccupato, foto imbarazzanti, sfilate per la citta' e quant' altro. Poi si mangia, si beve, a volte c'e' musica, si balla, ci si ubriaca oppure tutto resta sul tono formale e via alle foto con corone d' alloro, confetti rossi, mazzi di fiori ecc...
Io non mi sono mai laureata. Ho passato un concorso, un anno e mezzo fa. Non di quelli da 20000 iscritti per un posto allo Stato, ma uno di qhelli che dici "Non lo passero' mai" e, invece, culo o destino o grazie a Dio, lo passi. Escono le graduatorie e dopo nove mesi, tempo di un parto - non mio - mi chiamano per offrirmi, se vogljo, un contratto a tempo fottutissimamente indeterminato. Nel 2011. L'anno della crisi. Se voglio. Per il lavoro dei miei sogni, quello che a cinque anni ho guardato mia mamma e le ho detto che avrei fatto quello.
Ora.
Quando mi hanno assunta, quando ho posto la mia firma su quel foglio di carta con la mano che tremava e ha sbagliato a scrivere l' indirizzo di casa mia, non ho fatto una festa. Sono andata da mio fratello con amici e abbiamo aperto una bottiglia. Due giorni dopo siamo andati, il e la mia famiglia, a mangiare un'ottima tartare con l' uovo crudo, pate' con crostini e tiramisu alle pesche. Vestita carina.
Ma non ho fatto una Vera Festa con la musica, le foto, gli applausi.
Nei momenti importanti si fa una festa. La laurea e' piu' importante di un contratto?
Secondo me no.
E allora perche' non ho fatto una festa?

sabato 21 aprile 2012

Sleeping in my Hand

Che sia zitella è ormai appurato.
Che abbia un letto matrimoniale, pochi lo sanno. Le mie storie sentimentali, lo sapete, sono stata brevi e nemmeno troppo intense per cui mi è capitato raramente di passare la notte (o parte di essa) dormendo con un ragazzo.
Però mi è bastato a sapere cosa scrivere qui. 
Io ODIO dormire con qualcuno, per me equivale a passare la notte in bianco. Io, quando dormo, mi giro e mi rigiro, faccio scrocchiare tutte le mie 206 ossa, mi gratto la testa, mi arriccio i capelli, agito i piedi per scaldarli.
Se qualcuno - un amica, un ragazzo, mia mamma - sono nel letto con me, non posso farlo perchè romperei le balle con tutti i miei esercizi pre-sonno. Quindi, per far dormire bene loro, dormo male io.
Ci sono persone che se ne sbattono altamente e, dal momento che sono a casa loro, nel loro letto e che ti stanno facendo un favore a ospitarti, ti devi anche sorbire i loro grattamenti, scrocchiamenti e giramenti.
Forse il modo in cui dormiamo è l'ennesima metafora della vita, di quanto siamo accoglienti e disposti a farci da parte per l'altro oppure andiamo avanti imperterriti per la nostra strada lasciando gli altri ad adeguarsi.
Se fosse così, ci sarebbero molte cose che devo ancora imparare nella gestione della mia vita.
Ma forse è solo la febbre che mi fa scrivere questo post...

giovedì 19 aprile 2012

Storia di una tacchina che si credeva un'anatra e altri volatili - parte II

Il povero Germano, non piu' molto reale cessa di mangiare e bere per una settimana e, dopo essersi rannicchiato sotto una rosa, si lascia morire di stenti.
Sacrificio inutile a riempire la vedova di sensi di colpa in quanto i due rivali, aizzati da giorgina, l'hanno sbeffeggiato senza ritegno, tronfi della loro gioventu'davanti alla bara - allestita sotto un' altra rosa.
Nel frattempo la tacchina Chiquita si invaghisce dapprima di Merlino (che figo deve essere, diremo noj? Invece pare sia proprio brutto esteticamente, ma i canoni umani sono un po' diversi e poi, non e' bello cio' che e' bello ecc...) e lo corteggia attuando un comportamento tipicamente maschile.... Fa la ruota. La mia amica giura su Dio che si gonfia e spiega le penne come un pavone. Ora, e' evidente che la coda di una tacchina nulla puo' in confronto a quella di un pavone, ma lo scopo e' senz' altro quello.
Brutto o meno, Merlino la respinge e lei, incattivita, cerca di uccidere la rivale Giorgina, facendola sanguinare a suon di beccate. Non contenta inizia a fare stalking nei confronti di Gastone (decisamente bello, quest' ultimo esemplare) ma i risultati sono gli stessi.
Nota della Ragioniera: dopo averla cercata di uccidere, la tacchina Chiquita ha tentato il corteggiamento anche verso Giorgina, ma e' durata giusto il twmpo di capire che era solo un momento di solitudine e sfiducia verso gli uomini. In tutto questo sono trascorsi due anni e la tacchinella e' in astinenza da sette anni perche' prima di provarci cn Merlino non dimostrava imteresse verso (quasi nessuno).

Vi lascio con una chicca degna di nota: dei sette figli di Valerio e Giorgina, la mia Ragikniera ha tenuto per un anno solo il piccolo Brigido... un bel giorno sua mamma - della mia amica, non di Brigido - lo vede spiccare il volo... che avesse compreso la follia delle dinamiche umane... pardon, volatili a cui sarebbd andato incontro?
Giudicate voi

Storia di una tacchina che si credeva un'anatra e altri volatili

Questo e' un post a quattro mani.
Dopo una cena siciliana con la mia amica di adolescenza, la Ragioniera - e ancora in quella fase dello sviluppo siamo rimaste - davanti a una tisana digestiva, mi illustra la vita frenetica che intercorre nel suo pollaio.Io, dopo questa storia, ho deciso che tra noi e il pollame, vi e' ben poca differenza.


Valerio e Mary sono una coppia di anatre, Lui un germano reale, lei un'anatra muta (strana caratteristica per una femmina, ma tant'e'....). L'amore crudele lascia ben presto vedovo il Real Germano che, dopo un periodo di lutto, per tamponare la depressione, gli viene affiancata una giovane anatra (muta pure lei e dello stesso colore giallino). Dapprima, per non incorrere flrse nell' accusa di pedofilia, non la fila di pezza, dopo qualche mese pero' sboccia la passione e i due mettono al mondo sette figli, di cui sei dati in adozione a un uomo di collina.
Dopo la maternita', pero', l' ormone impazzisce, Valerio si appresta alla vecchiaia e, dulcis in findus" :) fannoil loro ingresso in societa' due aitanti RamPOLLI. Giorgina non ci vede piu', snobbando brutalmente il padre dei propri figli si butta a capofitto su Gastone e Merlino (in quanto a nomi cazzuti, la mia Ragioniera e' una campionessa) facendone i suoi cavalieri serventi. Valerio non regge a lungo: gia' vedovo u
na volta, scacciato dai nuovi arrivati che fanno i galletti solo per merito dell loro giovane eta' - oltre al fatto che fisicamente lo sono - ben presto si abbandona al suo tristo destino

mercoledì 18 aprile 2012

DLIN DLON!
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: L'APE REGINA NON HA ANCORA AGGIORNATOL' ELENCO DEI BLOG DA LEI SEGUITI,VI PREGHIAMO DI ATTENDERE

lunedì 16 aprile 2012

Toglietemi tutto, ma...

Ho due coinquiline.
Simpatiche, in gamba, mi fa piacere le rare volte in cui si cena insieme. A modo mio sono affezionata a queste ragazze, una delle quali conoscevo da prima che questa casa ci cercasse.
Pero'.
C'e' sempre un "pero' " e riguarda il cibo. Ora, non e' colpa loro quanto sto per dire, non e' nemmeno una colpa, ma sapete quando proprio vi trovafe a scrollare la testa contrariate senza farvi sgamare perche' non concepite una cosa?
Non mangiano un cazzo.
Le vedo, raramente, solo a cena quindi non so cosa mangino a pranzo, ma una e' sottile come un giunco quindi non potra' strafogarsi di roba e l' altra, essendo sempre fuori, mangera' un panino suppongo.
Io, al lavoro, mangio. Primo e secondo e' una parola grossa, nel senso che spesso mangio meta' di tutto, se - ahime' - c'e' la pasta di cuinsono golosa, fosse anche scotta e condita all'aria, la mangio tutta. Pero' di solito qualcosa avanzo, anche perche' non ho la pausa pranzoe quindi mangio mentre lavoro. Di buono c'e' che e' tutto perfettamente pesato e non rischio di fare indigestione, ma che diamine, faccio il mio santo pranzo.

Arriva alla sera e ceno. Zero carboidrati, chiaramente, magari una mozzarella o frittate, hamburger vegetariani, verdura surgelata, ma se la prendo fresca la faccio scadere.
Ora, di queste due persone, una - se cena - beve latte e cereali. O una crescenza leggerissima coi cracker integarli.
L'altra mangia solo minestrone. In scatola o surgelato o trita i piselli per fare il passato... due volte da quando si e' messa a dieta l'ho vista mangiare il tonno in scatola, per trasgredire, la "ricottina".
Mia zia, quando gliel' ho detto, mi ha risposto "cose da cena".
No, cose da pazzi.
Se a cena mi dai latte e cereali vuol dire che minvuoi male. Pranzando a mezzogiorno, la sera mangerei un giapponese (il ristorante, ma a volte anche se passasse un giapponese vero ci farei un pensierino).
Inutile dirvi che poi mi guardo la panza e dico "ne avevi proprio bisogno, di mangiare il sofficino?" e la risposta e' inutile che ve la fornisca.
Pero' non fumo, bevo pochisaimo, non trombo... volete lasciarmi i miei ubuntu... ops, i miei uramaki?
Cerco solo di non sentirmi troppo in colpa...
Ora scusate che vado a danza, prima pero' mi faccio un Kinder Bueno

venerdì 13 aprile 2012

Che fine ha fatto Mr Y?

Le cose più appaganti del mio tempo libero sono, nell'ordine

Scrivere libri
Leggere libri
Parlare di libri

Voi "Non hai qualcos'altro da fare?"
Ape "Sì, ri - leggere libri"
Voi "No, qualcosa di più... sfizioso, ecco"
Ape "Ah, sì, certo! Una volta alla settimana mangio sushi"
Voi "Va be', Ape, stavi dicendo....?"

Dunque, sì... Io parlo di libri, commento libri, sparo un pippone insopportabile a chiunque mi capiti sotto tiro.
Ma non "recensisco". Non ne ho titolo, quindi se venite qui aspettando di trovare alte disquisizioni riguardo la letteratura, la sintassi, il climax di un libro... facciamo che cambiate sito.
Io mi limito a parlare di quanto ho amato un libro. Col cuore. Unica regola.

Oggi voglio prendermi un momento per parlarvi del primo libro di un'autrice che amo svisceratamente

"Che fine ha fatto MrY?" - Scarlett Thomas
Questo libro è stato dalla sottoscritta prestato a un ragazzo che ho conosciuto pensando gli sarebbe piaciuto. Penso, perchè tuttora non ho idea se sia stato di suo gradimento, dal momento che dopo quattro uscite, un concerto, un po' di vino e poco altro, ha ufficializzato la sua relazione con la sua ex... non nel senso che ci è tornato insieme, ma nel senso che nel suo cuore c'è solo lei (nel mio cuore è rimasto il libro che ho dovuto ricomprare).
Questo romanzo parla di un viaggio nella "Troposfera", il mondo della mente in cui la protagonista scopre di poter agire, chiaramente con conseguenze di un certo peso.
Potrebbe sembrare un po' pesante per chi, come me, non capisce quasi nulla di fisica, di relatività, di relazioni spazio/temporali... all'inizio mi sono soffermata su ogni parola cercando di comprenderne i significati più tecnici, poi me ne sono fregata e mi sono goduta la lettura. Se l'autrice mi dice che il tempo è la quarta dimensione, ci credo. Quando parla del gatto di Schrodinger nella scatola, mi fido di quel che dice; è l'unico modo per godersi il libro se siete profani.
Il Piccolo Chimico avrà apprezzato questo passaggio
Quel che mi ha colpito maggiormente è la serie di domande che porta a fare questo viaggio della protagonista:

Cambieremmo la mente degli altri, se fossimo sicuri di fare una cosa buona?
E come possiamo essere sicuri che sia una cosa buona?
Pensiamo a quello che esiste o esiste quello che pensiamo?
Dio ci ha creati o è il nostro pensiero che ha creato Dio?
Da dove deriva la coscienza?

A quest'ultima domanda l'autrice prova a rispondere con una scena bellissima di cui, chiaramente, non rivelo nulla, e che non vuole convincerci, anzi, pone altri numerosi dubbi.
Quel che amo di questo libro - e in generale di tutti i suoi - è che ci porta a pensare allo sfinimento, a confrontarci con noi stessi, con gli altri, a rivedere le rigidità delle nostre limitate conoscenze.

giovedì 12 aprile 2012

Progetti

Questa settimana lavorativa e' durata tre giorni appena,
conseguenza delle lunghe vacanze pasquali... il tempo di riabituarsi e gia' ci tocca il weekend... ma tant'e', ce ne faremo prontamente una ragione.
Il programma prevede:
Sabato pomeriggio - corso di cucito, a casa della mia amica TrecciaLunga. Dopo il corso di trucco ci voleva di imparare a cucire, dal momento che non so attaccare un bottone (ho provato una volta piu' di dieci anni fa e mia madre ride ancora adesso). La prima lezione mi ha vista protagonista dell'imbastitura e cucitura a macchina di un "sacchettino didatfico multiuso" con cui bullarmi davanti alla genitrice
"Hmpf, visto che anche io so farlo?"
Next step: cartamodello per una gonna da danza.
Si, perche' il tutto e' finalizzato alla realizzazione di un costume Tribal/danzereccio.

Sabato sera: post cena - ma magari anche cena - dalla Magistrata. In realta' per ora e' "solo" avvocatessa e non so se chiamarla Magistrata possa essere di buon auspicio o la convinca a toccarsi gli attributi (vi assicuro che li ha).

Cio' premesso, la mia idea era semplicemente quella di andare al Nord a trovare il mio nipote acquisito, ma se c' e' una cosa di cui non ho voglia e' la sesta malattia, scusa tesoro, mi perdonerai.

mercoledì 11 aprile 2012

Buoni motivi

Buoni motivi per cui potrei stare con te:
1) mangerei un po' piu' sano
2) farei piu' moto
3) non litigheremmo per la politica
4) ci piace la stessa citta' (la mia)
5).... mi piaci, what else?

martedì 10 aprile 2012

Sperimentazioni

Chiedo intanto scusa per il cambio continuo di look dell'Arco, stiamo sperimentando le opzioni come bambini che manipolano la farina con l' acqua.
Chiedo scusa anche ai blog di cui sono lettrice fissa e che ancora non riesco ad aggiungere nell' elenco... lo faro' presto, ve lo prometto

lunedì 9 aprile 2012

Ignoro quindi sono

Ci sono parole
che mi attirano nonostante, o forse proprio per cio', non sappia cosa significhino. In realta' possiedo un vocabolario abbastanza buono, ma in campo informatico sonomveramente poco ferrata (leggi "mezza sega") e non capisco assolutamente nulla.
Alcuni termini, pero', sonl talmente musicali che mi mettono allegria e allora chiedo a voi di spiegarmi cosa siano le seguenti parole:

UBUNTU
LINKEDIN
INSTAGRAM
PINTEREST

Lo so, sono a livelli di conoscenza infimi, me ne vergogno, ma avete presente quando si ha voglia di pronunciare una parola che ci piace, ma non possiamo perche' parleremmo a sproposito?
Tipo "Mi fai vedere il tuo Pinterest?"
"Passami un linkedin"
o al ristorante giapponese "Assaggia che buono questo Ubuntu?".

Evitatemi figure di Linkedin e ditemi cksa sono queste cose senza che vada a cercare su google (che mi fa ridere comunque anche se so cosa significa)

sabato 7 aprile 2012

Il Beverone

L' Ape ha sicuramente dei pregi, ma un difetto su cui c' e' poco da fare: non sa cucinare. E siccome non ama nemmeno farlo, le sue ricette sono di una semplicita' imbarazzante, sebben col tempo possa migliorare. Inoltre le cose semplici sono spesso gustose, allora ne pubblichiamo subito una, suggerita pochi giorni fa da Alessandro Borghese, lo chef piu' gnocco della tv; preciso che sono rjcette altrui per non assumermene il merito.
Qui si tratta di una bevanda che puo' fungere da sorbetto tra una portata e l' altra durznte quei pranzi, per esempio quellondi domani, che prevedono piu' portate... noi contiamo di ingurgitarlo tra il primo e il secondo o, se siete abituati, tra la portata di carne e quellamdi pesce o prima del dolce.... bravi, quando vi pare!

1 mela verde
3/4 foglie di spinaci
una decina di pinoli
un pizzico di sale
un pizzico di zenzero
un pizzico di cannella

mettete tutti in un frullatore con aggiunta di acqua.
E', per l'appunto, molto semplice e gustoso, se vi piacciono gli ingredienti. Buon appetito e buona Pasqua :

venerdì 6 aprile 2012

Allegre vacanze

Da poco in vacanza per Pasqua,
considerato che il mio lavoro mi permette di riposare qualche giorno in piu' rispetto ai comuni mortali, sono scesa al sud per trascorrere le vacanze con la mia famiglia. La crisi impera e le gite fuori porta sostituiscono la settimana e il weekend lungo.
Com'e', come non e', anche noi siamo partiti per una primaverile Via Crucis a tappe
Prima stazione: Discarica Comunale. C'e' bisogno che ve la illustri? Ditemi di no
Seconda stazione: Chiesa del Comune limitrofa
Terza stazione: Caseificio del Comune limitrofo al Comune limitrofo. Siamo partiti on i lampadarimda buttare, siamo tornati con dei formaggi. Nel cambio abbiamo, tutto sommato, guadagnato. Penna per scrittrici in omaggio.
Quarta stazione: Carrefour di Assago, mai visto; l' Ape rimedia tre magliette, un paio di pantoloni stretti neri, un mollettone a forma di fiore.

State sintonizzati perche' sull'Arco le feste durano ancora qualche giorno

mercoledì 4 aprile 2012

Somone like me

Amici dell'Arco,
oggi prendo spunto dal nuovo numero di RDS -"Rivista per Donne Sceme" - per parlarvi di me. Non preoccupatevi, niente foto o biografia, che poi sai che due maroni... Il giornale pubblica un sondaggio dall'ammiccante titolo "La Donna Ideale secondo Lui", chiedendo sostanzialmente di indicare delle preferenze riguardo vari aspetti della donna, altamente selezionati per l'importanza che rivestono. Uomini, vi indico le costre preferenze, donne leggete attentamente perchè guai se non foste la "donna ideale, secondo lui" e vi indico in quali aspetti mi ritrovo, spiegando(mi) il perchè della mia fortuna in ammore.

IL PIERCING SU DI LEI: 55% mi piace. Cominciamo male, zero piercing se non contiamo quattro buchi alle orecchie e suppongo che l'idea di fare il quinto non sollevi le mie sorti

IL TATUAGGIO SU DI LEI: 66% mi piace. Molto meglio

TI DISTURBA UN ROTOLINO CHE ESCE DAI PANTALONI? 53% : NO. Però se ho un - uno solo? - rotolino NON faccio in modo che esca dai pantaloni

LA PREFERISCI MUSCOLOSA? 88%: NO. Ma magari neanche flaccida come un budino

FAI CASO ALLA CELLULITE? 52%: NO. Dobbiamo solo sperare in quel 50/50

DA QUALE COLORE DI CAPELLO SEI PIU' ATTRATTO?
BRUNA 61%
BIONDA 25%
ROSSA 14% andiamo male, iniziamo intanto a conoscere quel 14%, magari è meglio del restante 86

I CAPELLI CHE APPREZZI
CORTI 18%
LUNGHI 82%
LISCI 57%
RICCI 43%
Andiamo malissimo... L'Ape perde su tutti i fronti; se poi consideriamo che è pure rossa.... Speriamo nella prossima

TI PIACE DI PIU'
UN CORPO DA URLO 26%
UN BEL VISO 74%
Bugiardiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Ma il bello arriva adesso

NELL'INTIMITA' TI PIACE CHE LEI
LASCI A TE IL COMANDO 60% forse qua ci salviamo...
TENGA LE REDINI (IHHHHH - nitrito onomatopeico) 40%

CHE COSA TI PIACE TROVARE QUANDO ARRIVI LAGGIU'? La risposta "La f..a" non è contemplata, andiamo proprio a cercare il pelo nell'uovo e infatti...
UN BEL CESPUGLIETTO CURATO 66% La virtù sta nel mezzo
NEMMENO L'OMBRA DI UN PELO 25%
TUTTO AL NATURALE 9%

Ah, poi c'è un riquadretto nell'angolo intitolato "Parliamo di carattere". Carattere? Questo sconosciuto...

SEI PIU' INTRIGATO SE LEI E'

CREATIVAE DISORDINATA 60%
PRECISA E AFFIDABILE 40%

ESTROVERSA ED ESUBERANTE 57%
INTROVERSA E RIFLESSIVA 43%

IN PACE CON SE STESSA 55%
AMBIZIOSA 45%

PIEDI PER TERRA 71%
TESTA FRA LE NUVOLE 29%

Qui che si parla di carattere il tutto assume sfumature fumose e confuse, infatti una persona creativa non necessariamente deve essere per forza disordinata (anche se io lo sono), così come non  escluso che sia affidabile (infatti sono tutte e tre le cose).
Stesso discorso per le altre caratteristiche, infatti so essere esuberante, ma mi piace anche riflettere, anzi, fin troppo. Sono abbastanza in pace con me stessa, ma ho anche forti ambizioni e ho i piedi per terra, ma anche la testa fra le nuvole (non vuol dire che io sia alta milioni di chilometri).

In soldoni, sono un casino, scommetto come la maggior parte di voi, questo basta a spiegare la mia vita sentimentale (insomma, l'assenza completa di essa)?

O forse il problema sono i capelli ricci, corti e soprattutto rossi?

martedì 3 aprile 2012

Dalle stelle alle stalle

Non credo agli oroscopi.
E' inutile, li trovo una gigantesca presa in giro, ma quando ero giovane e compravo i giornali per ragazzine sceme (ora compro quelli per donne sceme, mi sono evoluta) regalavano la "Guida alle parti del corpo piu' sexy secondo il segno zodiacale". In breve, ogni segno zodiacale avrebbe una parte del corpo particolarmente sensuale.
Premesso che parliamo di genere femminile, quel che ricordo era:
Ariete - i piedini
Leone - la chioma fluente
Bilancia - il seno
Scorpione - il sedere
Capricorno - le orecchie
Acquario - le gambe scattanti


Vi lascio indovinare di che segno e' l'Ape Regina e poi ne riparliamo.....