venerdì 26 dicembre 2014

Merry Birthday

Buon compleanno a me stessa...
Dopo il pranzone di ieri, oggi ci aspettano gli avanzi e una fetta di torta davanti a un gioco in scatola con la mia famiglia... quindi, amici, ancora buone feste a tutti e in particolare a me per i miei 37 anni.
Se a qualcuno sembrano tanti, sappia che non e' cosi, che non conta l'eta' che si ha, ma arrivarci in forma, sani e possibilmente fighi e soprattutto, significa che non siamo morti prima, il che di questi tempi non e' una banalita'

Happy Christmas e Merry Birthday

mercoledì 24 dicembre 2014

Vigilia culi in aria

A Natale si e' sempre un po' pieni di bonta' e buoni propositi.
Pertanto oggi mi mettero' ai fornelli e cucinero' qualcosa per domani.
Il menu prevede pasta fatta in casa, ragu fatto in casa, besciamella fatta in casa, mettere il tutto in una teglia a gratinare con un po' di grana.

Ale, invece, stasera dopo cena si mettera' ai fornelli per fare le crespelle con la crema di funghi e mascarpone con qualche fetta di fontina.

Domani portiamo tutto dai miei e buon pranzo.
Voi? Cenone o pranzone?

domenica 7 dicembre 2014

Kindle del mio cuore

Ho una regola: mai aprire i regali di Natale prima di Natale.
Ecco, quest'anno ho parzialmente trasgredito. Succede che il mio uomo in due anni e mezzo insieme, non mi ha mai fatto un regalo a sorpresa. Ok la collana che desideravo, ok il vestito che puntavo da mesi, ok il libro di cui parlavo tanto e ok anche la pittura per la stanza.
Eppure quest'anno gli ho detto "dai, pensa a me e prendimi qualcosa che io ti ispiro". Poteva essere qualunque cksa, io adoro tutti i regali che mi hanno fatto nella mia vita, purche' fosse una sorpresa.
Mi ha preso in parola: in questi giorni e' tornato a casa con 6 pacchetti da scartare tra Natale e compleanno. Di una sola cosa sospettavo: il kindle. Da quando l' ho visto e' stato amore a prima vista (col kindle, non con l'uomo.... cioe', e' un'altra storia). Ho desiderato follemente dirgli "Lascia perdere le sorprese, voglio questooooooo" ma ormai non potevo far altro che sperare...
Oggi tofniamo a casa dopo un giro in libreria e mi dice"Aprilo. Ti serve adesso, non a Natale".

Puoi ben dirlo

domenica 16 novembre 2014

November Rain

Diciamo cosi:
quando arriva Novembre, per me e' Natale. Ne avevo gia' parlato, ma repetita iuvant.
Io non tollero un mese fatto di piogge, del giorno dei morti, di ora legale e tutto quanto ci serve per deprimerci in casa al buio gia' dalle quattro di pomeriggio.
Ammetto che se l'autunno fosse un vero jtunno, sarebbe anche piacevole. I colori autunnali sono bellissimi, pannocchie arrostite, castagne, bivacchi intorno al camino, tisane e cioccolate, risotto alla zucca o ai funghi, zuppe calde, torta di mele... insomma, questo e' l'autunno che io ritengo accettabile e, perche no, piacevole.
Insomma, volevo parlare del Natale e mi sono trovata a scrivere l'elogio dell'autunno... l'autunno che non c'e. Domani provero' ad andare al lavoro sperando che parta qualche treno sotto la pioggia che oggi ci ha dato tregua ma che stiamo aspettando e,soprattutto, spero di tornare a casa.

martedì 26 agosto 2014

Dov'eravamo rimasti!
Ah, si, a quando finalmente ho pagato una ragazza perche' mi portasse nelle campagne pavesi, mi facessi truccare, mi mettessi in pose improponibili, lunghissime sperando finalmente di vedermi diversa?

Questo il risultato





lunedì 11 agosto 2014

martedì 5 agosto 2014

Torre d'Isola next Top Model - parte I

Chi tra noi, ragazzine degli anni '90, non ha mai sognato di essere modella, almeno per un giorno? Tra trucco, parrucco ed abiti affascinanti, posando armoniosamente in location esotiche per vedersi, finalmente, bellissime? Se la vostra risposta e' "No", a voi la scelta di cambiare lettura.
La mia risposta e' "Decisamente si". Da bambina sfogliavo riviste dai nomi femminili - Anna, Grazia, Gioia - poi posavo davanti allo specchio e mi facevo le interviste da sola. Insomma, mi ponevo domande sul futuro e mi rispondevo come se fossi una star: detto cosi sembra un po' patologico, ma avevo 8 anni e i miei genitori approvavano in quanto, chiusa in bagno ore ed ore, stavo fuori dai "maroni".
Gia' allora non avevo velleita' da fotomodella, quasi sapessi che, crescendo, sarei diventata una patata di 1.64 per 59 chili, ma vedersi carine in foto e' una cosa che piace a tutte e ci fa piacere ricevere numerosi Like su Facebook anche se non sempre lo ammettiamo.
Il problema e' che io, in foto, faccio cagare. Non che sia una strafiga, ma quando mi preparo per uscire, mi guardo allo specchio e mi trovo decente... poi si esce, si scattano due foto e mi deprimo. Lo sguardo spento, il sorriso tirato, l'espressione da fattona: un cesso.
Sapete quante volte mi sono detta "Pagheri per venite bene in foto". Ecco, bastava saperlo...

lunedì 30 giugno 2014

Vita Mundial

Stiamo calcisticamente assistendo a una serie di squadre "minori" che stanno affossando molte delle "grandi"... se non fosse che la nostra nazionale ha fatto una figura di merda colossale, la cosa mi fa anche piacere. Ti danno per spacciato, ti ridono dietro, ma anche davanti, qualcuno e' compassionevole "ma come fa, poverina?"
Insomma, un disastro annunciato in cui cerchi di non farti umiliare troppo e sei gia' pronto a tornare a casa con la coda tra le gambe.
Invece, per eccesso di presunzione, forse, le grandi non ce la fanno. Sudi, lotti, dai l'anima, ma alla finesei tu ad esultare, sei tu quello per cui i tre fischi finali sono liberatori, ti lasci andare alla festa anche se mica ancora ci credi e davanti a te un gigante e ' caduto, piangd e non sai se averne anche un po' pena perche' era cosi convinto che quasi ti vergogni a strinbergli la mano, a consolarlo perche' non eri pronto... nessuno ti aveva ventilato qjesta possibilita'... anzi, forse ti hanno sempre deto che l' importante e' partecipare, che devi perdere a testa alta. Ma non hai perso. Vai avanti, ci sono gli ottavi, i quatti e ora devi dimostrare sempre di piu' di non essere una meteora, una stella cadente che arriva e soarisce, che la fortuna c'entra fino a un certo punto e che finche' vai avanti, la speranza c'e'.

Io ho voglia di abbandonare il campo da calcio e vivere cosi la mia vita vera, senza dare per scontato che "i grandi" l'abbiano sempre vinta, che gli arroganti sappiano gia' che con me vanno sul sicuro. Come dire "se ce l'ha fatta il Costa Rica..."

domenica 18 maggio 2014

C'ho una vita, io

Ne parlava poco fa Lanterna sul suo blog e l'argomento mi interessava tanto da affrontarlo anche io, sebbene in modo diverso. Lanterna, infatti, parlava di come sarebbe opportuno dedicare tempo a noi stessi e a quanto ci circonda per il piacere di farlo, non per dovere. Quindi essere depilate anche in inverno, tenere la casa in ordine sempre e non solo perche' si hanno ospiti ecc... Sono d' accordo, perfettamente. Pero' (e so che lek concorda con me) ho fatto un rapido calcolo e ho le prove che star dietro a tutto con precisione e' impossibile: tra dormire 7 ore e 6 ore di lavoro piu' 3 ore di viaggio al giorno, abbondando, fanno18 ore. Alle 24 ore ne restano altre 6 in cui si cucina e si mangia, diciamo 2 ore in tutto. A cio' si aggiunge il pulire casa, almeno un paio d'ore a settimana, si fa l'amore, si va a danza o ci si dedica alle proprie passioni, altre 2 ore a settimana o magari 3... bisogna essere adeguatamente depilate, tinte, curate, tagliare il prato, andare a trovare la famiglia, fermarsi al lavoro per qualche ora extra. Vero e' che la tinta impegna un paio d'ore ogni mese, almeno a me, depilarsi poco di piu', si taglia il prato una volta ogni tot quindi si puo' fare tutto. Ma solo a me sembra di non avere tempo a sufficienza? meglio, solo a me capita di pensare che ho di meglio da fare? E se il mio meglio da fare e' guardare Real Time o coccolare i gatti o guardare amenita' su facebook? Sono una donna trascurata perche' mi metto a ballare per casa in tuta anziche' andare dal parrucchier una volta in piu'? Sono una cattiva casalinga perche' ho un po' di peli di gatto sul parquet e non corro ad aspirarli ogni volta che li vedo svolazzare? Io credo di no e devo aggiungere che non me ne importa molto se qualcuno lo pensa. Ho voglia di godermi i miek momenti, la mia vita, fa nienge se non sembro perfetta... ci sara' sempre qualcuno che mi critica, d'altronde ognuno ha le sue priorita': chi trascura la vita privata per il lavoro, chi abbandona un hobby per il fidanzato, chi smette di essere amante per essere mamma, chi molla il lavoro per una passione... io rinuncio a un po' di tutto per me stessa... sbaglio io?

martedì 22 aprile 2014

Reality o Fintality?

E' venuto il momento di parlare di Grande Fratello.
Non dei suoi personaggi o dello svolgimento del programma, ne'delle volgarita' o della finzione intrinseca a una cosa chiamata "reality". Non sono nessuno per filosofeggiarvi sopra.
Voglio parlare del GF dal punto di vista di una persona che lo segue e ci confessa che, anni fa, ha fatto addirittura il provino per entrare nella Casa... scandaloso, vero? Ecco, quella persona sono io.
Oh, mio Dio, hai fatto i provini per il Grande Fratello? Da te non me l'aspettavo! Ma perche'?
Be', sono solo tante cose che mi sono sentita dire e mi sento tuttora chiedere ogni tanto, quando l'argomento viene fuori. Allora, magari non ve ne frega niente e parlo per me stessa, ma succede cosi spesso che ormai ci sono abituata, ma io NON ME NE VERGOGNO. Non me ne vanto, per carita', ma non mi sento sminuita in quanto spettatrice ne' ex aspirante partecipante a questo programma che viene criticato come scempio televisivo e che pare essere la causa di tutto il trash sociale italiano. Io penso che la maggior parte dei protagonisti sia banale, inutile, noiosa e quelli che non lo vogliono sembrare si imbarcano in storie d'amore vere o presunte, in litigi veri e esasperati per farsi notare, che gli autori non sappiano piu' cosa inventarsi per tenere gli spettatori attavccati allo schermo. Lo penso come molti di voi.
Ma non mi reputo scema, senza cervello, lobotomizzata e ingenua per il semplice fatto che per due ore alla settimana mi metto a letto a vedere il GF.
Come non reputo scemo chi, per svagarsi, guarda "Beautiful" e ce ne sarebbe da dire sulla telenovela, sulla trama e sui personaggi... O chi, come il mio Omino, si impalla davanti ai videogiochi o ai film di supereroi... ne vogliamo parlare di quanto lo trovi ridicoli? Eppure il mio uomo non e' un deficiente e non crede che superman sia un mito, un idolo da venerare, come spero che nessuno prenda sul serio una telenovela surreale. Ebbene, vi sembrera' strano, ma io non prendo sul serio il GF. Non considero i suoi partecipanti come eroi, modelli... e' come se sgessi guardando una soap opera di basso livello e non mi pongo il problema se siano vere le dinamiche attuate o no, non mi cambia la vita sapere che stanno fingendo o esagerando un'emozione. La mia vita resta fuori, basata sul pensiero e sul confronto e che male c'e' se una volta a settimana mi distraggo cosi'?
Vogliamo parlare dei tifosi di calcio che il mondo puo' andare a rotoli, ma se vince l'Italia ai mondiali loro sono felici?
Riguaddo ai provini per partecipare... questa e' un'altra storia

giovedì 17 aprile 2014

La domenica...







io e il mio Omino solitamente ci dedichiamo alla spesa. Colazione fuori, giro al Centro Commerciale, vetrine, provvigioni, poi una volta a casa lui cucina un buon risotto e al pomeriggio ci si gode un buon film. Io faccio volentieri una capatina in giardino per godermi il sole e l'aria pulita quanto lo puo'essere quella di un giardino a 100 metri dalla tangenziale.
Domenica scorsa, pero', due amici ci hanno proposto una visita a Villa Taranto, capolavoro di fioritura... ecco il risultato



domenica 16 marzo 2014

Non sono mamma.
Non intendo esserlo, oggi come oggi, ma questa e' un'altra storia...
perdero' gioie e dolori dellz maternita', vedere e sentire il neonato sgusciare dalla pancia che, per alcune donne e' l'emozione piu' bella del mondo, perdero' l'ebbrezza di crescerlo, educarlo e certo nessun'esperienza al mondo puo' essere paragonabile al momento in cui tu, donna, dai la vita a qualcuno.
Non voglio dire il contrario. Quello che proprio mi infastidisce e' quando una donna, una qualsiasi che fino a ieri non aveva mai visto un infante e a cui magari i bambini stavano pure un po' sulle balle mi dice "non puoi capire". Cos'e' che non posso capire? Che fare un figlio non e' la stessa cosa che soddisfare i suoi bisogni di realizzazione, identita', autonomia, autostima, senso civico, morale, affettivo e sessuale e sociale?
Credimi, mamma, lo capisco benissimo. Non sapro' mai cosa significa vedere la pancia crescere, partorire e stringere tra le braccia un essere umano che ho fatto io, ma ho visto mamme che non capiscono la meta' di quello che capisce una maestra, la stessa maestra che quando cerca di spiegare ai genitori in difficolta' cosa sta chiedendo il loro bambino, come lo esprime e perche', si sente vomitare addosso che la colpa e' della scuola, della societa', che il loro figliolo risente del cambiamento dell'educatrice, ha dormito poco, gli sta nascendo un fratellino e non si fanno domande, non si mettono in discussione su quanto hanno fatto o non fatto per trasmettere al figlio la serenita' e la sicurezza necessarie per affrontare i momenti frustranti della vita.
No, non capisco, ma me ne faro' una ragione.

sabato 15 febbraio 2014

ecco, non riesco nemmeno a terminare un post...
mi pesa aver lasciato le gatte a casa, essere qui senza vedere mio nipote, con l'Omino a letto con 39 di febbre, mi sento in colpa perche' potevamo stare a casa, me la prendo perche' un giorno che potevamo stare insieme se ne va a puttane cosi, se fossi salita da sola almeno sarei con la mia amica adesso e non a lamentarmi qua... ma mi sarei preoccupata per lui a casa da solo.
Mi manca qualcosa, ma non so cosa emi pesa anche questo
Sono a Sondrio a fare la zia, come da programmi... l'Omino prende oggi come giorno di ferie e si sveglia con 38,5 di febbre. Vuole salire lo stesso, arriviamo nel bed and  breakfast, lo piazzo a letto e faccio un aperitivo con la mia amica. Sono tornata da due ore, lui e' vivo, nella posizione in cui l'ho lasciato... sono qui con una tv, la settimana enigmistica e le mie riflessioni.
Il lavoro quest' anno mi pesa. Mi pesa troppo per essere il lavoro dei miei sogni... non mi fraintendete, e' normale, mica sempre mi posso divertire, insomma, la fatica c'e'. E' che quest' anno sento la fatica insuperabile, un po' perche' i bambini sono piccoli e la differenza coi grandoni si sente. Ho cambiato colleghe e dopo una fase di rodaggio, stiamo andando bene... ora siamo rimaste in due e la nuova arrivata, bravissima, ci da una mano, ma e' come se avessi su di me un bel peso. Mi sento sola, ci sentiamo sole, isolate dal resto del gruppo e non saoere cosa sara' di me l'anno prossimo mi irrita perche' se penso a un altro anno cosi' mi viene gia' lo sconforto... non mi lascio mettere i piedi in testa e mi sto lasciando scivolare addosso tante cose che mi farebbero rivoltare la bile inutilmente...
Pero' sono stanca, non riesco a godermi le possibilita' che mi da questa esperienza nuova, mi sento di stare improvvisando, in un certo senso, che sto tirando avanti e conto i giorni che mancano alle prossime ferie...
Mi pesa essere fuori casa, chiusa in una stanza con lui malato, le gatte solee

Buon San Valentino


I miei festeggiamenti

giovedì 13 febbraio 2014

Voglio solo festeggiare

Io domani festeggio San Valentino.
Perche' amo pazzamente il mio Omimo e mi va di fare qualcosa di speciale per lui e con lui.
Condivido l'idea che taluni festeggino per ipocrisia quando, in realta', non vanno per nulla d'accordo e da qui grandi discussioni sullo stare insieme per noia, abitudine, paura ecc...
Davvero, condivido.
Pero' non tutti escono a festeggiare con lo spirito ipocrita del "facciamo finta, davanti al mondo, che vada tutto bene". Io sto bene davvero e no, non mi interessa sapere da qualche disilluso cinico e menagramo che si puo' festeggiare sempre, non c'e' bisogno di San Valentino per dimostrarselo, ecc... Questo lo so da me.
So che prima di lui non c'era niente da festeggiare e adesso penso che l'amore sia meglio dimostrarselo una volta in piu' che una in meno.
E penso che tra gli impegni del lavoro, della danza/palestra, parenti da soddisfare ecc... una sera per noi, da vivere al 100% magari abbiamo bisogno di domani per viverla una volta di piu'.
Io ho preso ferie e prenotato il parrucchiere...

sabato 4 gennaio 2014

Buon anno, buon rientro, buoni propositi

Mi rendo conto con orrore e vergogna
che a dicembre non ho scritto nulla. Nemmeno una parola. Me ne scuso, con i lettori, ma anche con me stessa perche' mi sono fatta prendere da mille cose e non ho trovato nulla di appetitoso o vagamente stimolante da raccontare. Le mie lunghe vacanze stanno per terminare e mai come oggi mi sento motivata ad affrontare la ripresalavorativa con energia, ma anche con la consapevolezza che le persone sono difficili da cambiare e che e' piu' sano cambiare il nostro atteggiamento nei loro confronti, alle loro provocazioni, al loro parlar male.
Non sono mai stata capace di farmi scivolare addosso le cose negative, ci rimugino sopra pensando di sviscerarle, ma diventano solo piu' grosse... Quindi d'ora in poi, amici, lettori, mi metto nell'ottica di rivedere le priorita' della mia vita e di farmi i miei interessi emotivi, personali e professionali. Non si tratta di sbattersene, sarebbe impossibile e ingiusto... dopotutto ho la fortuna di avere un lavoro ed e' normale faticare per svolgerlo bene e nella convivenza con i colleghi... Certo, pero', e' altrettanto ingiusto tornare a casa e non riuscire a godersi il riposo a causa dei suddetti colleghi da cui, ho gia' imparato a non dovermi aspettare nulla.
Animata da questi buoni propositi vi auguro un sereno anno, ricco e gioioso e... non facciamocelo rovinare!