venerdì 20 luglio 2012

Di argonauti e isole deserte

Riprendo un vecchio post del mio argonauta preferito vergognandomi del ritardo, ma ormai mi conoscete e rispondo alle domande molto originali e bizzarre che aveva, all'epoca, posto....

1. Sei su un'isola deserta. Hai portato con te il tuo libro preferito, che sei disposta a leggere e rileggere per quanto rimane della tua breve esistenza. Sull'isola arriva un altro naufrago e te lo chiede in prestito, avendo con sé solamente un iPod. Come reagisci?
"Quando l'hai finito, però, me lo ridai"

2. Tiri un dado. Che numero esce? E cosa esce a me?
Essendo un dodecaedro (colga la citazione, Argonauta), dodici

3. Hai l'Argo a tua disposizione per raggiungere un luogo qualsiasi. Quale rotta?
Il fondo del mare

4. Hai l'Argo a tua disposizione per raggiungere un non-luogo qualsiasi. Quale rotta?  Un viaggio virtuale nello spazio per andare a vedere cosa cazzo succede nei buchi neri, ma con la certezza che non ne verrò inghiottita 
5. Quale potere (non super) ti piacerebbe avere? Come lo useresti?
Vorrei essere la Donna Olio che si fa scivolare addosso le cose

6. Un amico a cui hai appena passato il libro che stai leggendo (di tua proprietà) lo apre in malo modo e questo si rompe. Come reagisci?
Mi schiarisco la voce "Ehm, ehm...". Di solito dal tono con cui mi schiarisco la voce si capisce cosa non sto dicendo.

7. Ti hanno abbandonato su quella dannata isola! (Io non c'entro.) Come pianifichi la vendetta?
Gli spacco l' I Pod

8. Una coccinella si posa sulla tua tenda. Cosa pensi?
Porta fortuna

9. In che ruolo ti vedresti, se fossi il protagonista di un libro?
Il personaggio positivo, ma secondario

10. In che ruolo vedresti me? (Non necessariamente nello stesso libro!)
Un antagonista ma non in senso negativo, più come la nemesi del protagonista

11. Rispondete a una tra le seguenti domande: Legale o caotico? Apollineo o dionisiaco? Neoclassico o romantico?
Legale

Piccola, cruda e sapeva di burro

Allora,
due sere fa decido di cucinare. Oh Sacro Dino (non avete letto male, è il Dio dei Dinosauri), cosa vi tocca sentire! Avevo notato tempo fa su internet una ricetta che mi sembrava abbastanza una cazzata: crespelle di ricotta e spinaci. Piccolo particolare, ero senza tablet a casa pertanto non avevo le dosi segnate da nessuna parte. Be', dico io, vado a occhio. Ricordavo che per dodici crespelle ci vogliono due uova, se la matematica non mi inganna, per sei crespelle ne uso uno, da lì ho aggiunto farina e latte ad minchiam e inizio a preparare crespelle, una via l'altra con sempre più crescente maestria (ehm... ).
Finisco l'impasto e, buttata la prima che era piccola, cruda e sapeva di burro, mi rendo conto che sono pochissime. Cioè, erano sei, tre a testa a rigor di logica, ma a seconda dei commensali le quantità assumono valori relativi. Così covo piglio un altro uovo e ne faccio altre per un totale di dieci crespelle commestibili (corrispondnenti a tredici totali). Chiamo la Socia e le chiedo se l'indomani viene a finire le crespelle perchè ne avanzeranno di certo.
La prima la faccio mangiare, col suo ripieno, alla mia coinquilina - meschino da parte mia, ma tant'è - e dopo una buona mezz'ora la sento parlare al telefono in camera, segno che è ancora viva così non ho scrupoli ad offrirle al mio ospite.
Cattive non erano, migliorabili lo erano eccome. Io ne ho mangiate tre, una l'ho data alla coinquilina, ne restavano sei... morale, ho scritto un messaggio alla Socia "Domani ci facciamo un panino? Le crespelle sono finite..."

sabato 7 luglio 2012

Favolette della Buonanotte

La gente non capisce
l' importanza di parlare correttamente. Non parlo solo di grammatica su cui stenderei un velo peloso, ma dei contenuti. Si prenda la favola del brutto anatroccolo che si usa come metafora per dire che una persona e'finalmente sbocciata, messo su le tette, diventata figa. La maggior parte di noi direbbe "Finalmente il brutto anatroccolo e' diventato cigno".
Una volta per tutte: No, Gesu'! Il brutto anatroccolo E' un cigno. Non e' che se nasci anatra puoi diventare cigno, elefante, rana... diventerai solo un' anatra adulta, ma anatra rimani.
Quel fottutissimo cigno era un cigno da prima, solo che non lo sapevamo. Ma adesso che l'arcano e' stato svelato, nel climax della favola, basta remenarla - insistere - con 'sto anatroccolo. Mica si trasforma, non c' e' nessuna fatina con la bacchetta magica, ha solo seguito la propria natura. Come? Siete incazzati perche' gli e' andata di culo a essere nato cigno? E' la vita, amici, facciamocene una ragione. L'unica cosa che posso sentirmi di dire e' che non importa se nasciamo cigni, papere, fenicotteri. L' importante e' che ci sentiamo dvvero in quelle piume li, che non desideriamo essere pavoni se siamo iguane perce' come pavoni faremmo cagare, pero' come iguane  dobbiamo dare il meglio di noi.

mercoledì 4 luglio 2012

Ma si,
avrei voluto godermela di piu', ma insomma, e' andata bene...
Ora si torna e continuiamo a goderci le ferie temporanee. Domani si balla nuovamente cercando di dare il meglio....